giovedì 20 febbraio 2014

IMMAGINE... IN MOVIMENTO



    Esaminando i post da me inseriti finora (vedi elenco a sinistra) si potrebbe concludere che la fotografia tra i miei interessi, sia l’elemento maggiore. E’ vero solo in parte, in quanto nella mia vita l’interesse per il video ha avuto un ruolo molto importante, al pari se non più della fotografia. Fin da quando ne ho avuto la possibilità (anche e soprattutto economica) ho fatto degli sforzi per avere tra le mani strumenti che mi permettessero di girare dei video.  Ovviamente i miei primi inizi risalgono all’ epoca dell’analogico, quando non esisteva ancora il montaggio video non lineare.
Con il montaggio non lineare, a differenza di quello lineare, dove si lavora direttamente sul supporto originale, il girato viene solitamente prima immagazzinato su un supporto digitale, come l’hard disk di un computer e poi rielaborato a piacimento con software appositi.
     L’ avvento del digitale è stato una vera rivoluzione sia nel mondo cinematografico professionale, sia in quello amatoriale. Riversare il girato in forma di file su un computer ha permesso di eseguire il lavoro di postproduzione svincolati da centraline di montaggio, da videoregistratori vari ecc. Prima invece, tutto il montaggio avveniva in tempo reale, e guai a sbagliare. Con il computer si poteva finalmente, manipolare e spostare tutto il girato come si voleva, e a più riprese, ogni giorno si poteva aggiungere qualcosa, aggiungendolo al lavoro del giorno prima, ritornando in ogni momento sui propri passi. Grande libertà d’azione quindi, impensabile ai tempi dell’analogico!
      A differenza della fotografia il mondo del video è enormemente più complicato e più impegnativo. Il  montaggio ad esempio, richiede davvero molto tempo, si deve avere in testa un progetto, con un tema conduttore, si devono scegliere le scene da usare nel proprio progetto, scartandone altre non utili. Si devono poi montare queste clip video con un ritmo ben preciso, si devono scegliere le musiche (altra fase molto delicata e impegnativa) e infine si può inserire anche della grafica, come i titoli o altro.  Insomma fare un video non termina certo con la ripresa iniziale, quello è solo l’inizio di un lungo lavoro che può richiedere moltissime ore e giorni. Fare una fotografia invece, spesso (non sempre) richiede meno di un secondo. Certo ci vuole preparazione, concentrazione, ma una volta scattata la fotografia, se è bella, ci restituisce in un attimo, con una sorta di magia, molta soddisfazione e gratificazione. Con il video il percorso è più lungo e articolato.

Primi anni 90. Il mio primo Mixer video di "un certo livello"


    Ma questi aspetti tecnici sviliscono quello che rappresenta per me il video. Con il video amo creare qualcosa che mi coinvolga in modo completo. Le sequenze video sono in grado di trasmettere sentimenti ed emozioni. E associare la musica con le immagini in movimento, penso sia uno degli aspetti che più attirano la nostra attenzione.  Ritengo che l' enorme successo del cinema nella vita delle persone sia dovuto proprio a questo.  

                Amo molto fare dei video che siano introspettivi e meditativi. Eccone degli esempi:


L'uomo e il mare. Alzarsi presto,all'alba davanti al mare e...

Una cattedrale diversa, speciale, quella di S.Galgano

Come deve essere il vero amore ? Ascoltiamo...

Anche il video con uno stile più dinamico mi piace:

In volo sopra la via Appia antica

Sequenza adrenalinica con il lavoro della posa reti sul sentiero del Faro a Ponza


                      Il mondo dei motori (che non amo) visto attraverso il pilota Gianluca Carboni

Le immagini video inoltre trasmettono più di ogni altra cosa sentimenti profondi, come il dolore e la tristezza:

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